La dinamica dei prezzi internazionali sembra non avere impattato sulla variazione dei prezzi al consumo decorrenti dal 1° ottobre. L’ AEEG ha determinato con decorrenza 1° ottobre un aumento per l’elettricità pari al 3,4& e per il gas el 2,4%. In realtà, contrariamente a quanto indicato dalla stessa autorità non ci sarà nessun risparmio su base annua poiché gli assorbimenti energetici nell’ultimo trimestre e nel primo trimestre dell’anno raggiungo picchi massimi.
La verità è identificabile nell’esigenza di recupera circa 2 miliardi di euro connessi all’erogazione dei certificati bianchi e verdi arrivati oraramai a fine corsa. Risulta ancora gravemente carente il sistema energetico in Italia appesantito oltre che accise insulse anche da una doppia tassazione: in concreto viene pagata l’IVA anche sulla componente delle imposte/accise. Le mirabolanti promesse di ridurre imposte e tasse alle famiglie ed imprese sembrano aver dimenticato una componente primaria : ( ogni prodotto ha un carico mediamente pari al 38% del costo finale ) RIDURRE il costo energetico.
Ringraziamo infine la particolare situazione economica che vede il prezzo del barile a poco più di 47$ al barile e tassi d’interesse vicini allo zero se non negativi altrimenti il sistema Italia con oltre 2150 miliardi di debiti sarebbe veramente sull’orlo del fallimento