Il Bonus Verde – chiamato anche “Bonus Giardino“- è stato confermato dalla legge di Bilancio 2022 e prorogato fino al 2024. Nello specifico, l’art. 1, co. 12-15 Legge n. 205/17 introduce questa opportunità unica per ottenere una detrazione fiscale del 36% su diverse spese documentate e che riguardano le aree verdi.
Ma cos’è il Bonus Verde 2024 e come funziona? A chi spetta? Nel nostro prossimo articolo, esploreremo a fondo le caratteristiche di questa agevolazione, svelando in cosa consiste e fornendo tutte le informazioni chiave, anche per chi si occupa di amministrazione condominiale, per sfruttare al meglio questa opportunità nel corso del 2024.
Bonus Verde 2024 come funziona? Scopriamolo
Il Bonus Verde 2024 offre una detrazione fiscale del 36% su spese sostenute e documentate nel 2024. Questa agevolazione si applica alle spese per la sistemazione a verde di aree scoperte private, comprese pertinenze, recinzioni, realizzazione e manutenzione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. L’agevolazione fiscale si applicherà nella dichiarazione dei redditi e verrà suddivisa in 10 quote annuali. Considerando il limite massimo di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, la detrazione massima ottenibile ammonta a 1.800 euro.
Va specificato che il beneficio fiscale è disponibile solo per gli immobili ad uso abitativo; dunque, uffici e negozi risultano esclusi dall’erogazione del bonus.
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Bonus ristrutturazione giardino: chi può beneficiarne?
Capito il Bonus Verde cosa comprende, chi può beneficiarne?
Tra i principali beneficiari figurano il proprietario dell’immobile, il comproprietario, il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, abitazione), l’inquilino in affitto, il comodatario e i soci di cooperative a proprietà indivisa.
Inoltre, il Bonus ristrutturazione giardino si estende agli enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires. La detrazione può essere fruita anche dai familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile, coniugi separati assegnatari, conviventi e promissari acquirenti che abbiano immesso nel possesso del bene e realizzino gli interventi a proprio carico, purché il preliminare sia stato registrato.
Questa diversificazione degli attori che possono beneficiare del Bonus Verde e delle detrazioni fiscali per rifacimento giardino rendono l’agevolazione accessibile a una gamma più ampia di soggetti, promuovendo ulteriormente l’adozione di pratiche sostenibili nel settore immobiliare.
Bonus Verde 2024 condominio: cosa succede in questo contesto?
Il Bonus Verde 2024 si estende anche al contesto condominiale, rappresentando un’opportunità significativa per migliorare la qualità ambientale delle aree comuni. Le spese sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali possono essere portate in detrazione, mantenendo il limite massimo di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare ad uso abitativo. La detrazione spetterà a ciascun condomino, proporzionalmente alla sua quota millesimale, a condizione che abbia contribuito economicamente all’esecuzione dei lavori. La certificazione delle spese sostenute, rilasciata dall’amministratore di condominio, diventa quindi fondamentale in questo contesto.
Se il contribuente proprietario di un’unità immobiliare in un condominio effettua lavori sia sulla propria unità che sulle parti comuni, può calcolare la detrazione su un importo massimo di 5.000 euro per le spese relative al proprio immobile e altrettanti per la parte di competenza delle spese condominiali.
Bonus Verde 2024 come pagare
Vuoi sapere di più sul Bonus Verde 2024 come pagare? Il pagamento delle spese sostenute per interventi agevolabili deve avvenire tramite modalità tracciabili, garantendo così la possibilità di fornire prove documentali.
È essenziale, dunque, effettuare il pagamento utilizzando bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile. Tale rigore nelle modalità di pagamento mira a garantire la trasparenza delle transazioni e a consentire una tracciabilità completa delle spese agevolabili.
Inoltre, è fondamentale conservare accuratamente la documentazione relativa alle spese per poter far fronte a eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questa documentazione dovrebbe includere:
- Fatture o ricevute fiscali che comprovano effettivamente la spesa;
- Autocertificazione che attesti che la spesa non supera il limite consentito;
- In contesto condominiale, dichiarazione dell’amministratore condominiale che certifichi l’adempimento a tutti gli obblighi previsti dalla legge e la misura della detrazione, e, in caso di condomini minimi, un’autocertificazione che descriva la natura dei lavori effettuati e fornisca i dati catastali delle unità immobiliari.
Qual è l’obiettivo del Bonus Verde 2024?
L’obiettivo principale del Bonus Verde o bonus ristrutturazione giardino è promuovere la realizzazione di interventi volti a migliorare la sostenibilità ambientale degli spazi residenziali, incentivando la sistemazione a verde di giardini, terrazzi e aree comuni. Questa agevolazione fiscale mira a incoraggiare comportamenti e scelte orientate alla tutela dell’ambiente, come l’uso del fotovoltaico o l’efficientamento energetico, promuovendo la realizzazione di interventi che contribuiscano alla creazione di spazi verdi, alla piantumazione di alberi e arbusti, nonché a iniziative che favoriscano la biodiversità urbana.
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