Vendere immobile ereditato può non essere semplice se non si conoscono le procedure giuste da rispettare. Per questo motivo, se hai ricevuto in eredità un immobile e stai considerando la sua vendita, è fondamentale per te essere informato sul procedimento e la documentazione necessaria che ti occorre.
La vendita di un immobile ereditato può comportare ulteriori sfide burocratiche, in quanto si tratta di una cessione che segue un iter diverso e forse anche più complesso di quello ordinario. Per questo ti consigliamo di affidarti a dei professionisti che possano seguire la vendita del tuo bene in modo corretto e con celerità.
In questa guida, nel frattempo, vogliamo aiutarti esplorando i passi chiave per vendere un immobile ereditato, al fine di concludere la cessione senza sorprese.
Vendere immobile ereditato: quale documentazione serve
Prima di avviare il processo di vendita, devi prima assicurarti di disporre di tutta una documentazione per vendere la casa ereditata. La dichiarazione di successione, ad esempio, è un documento indispensabile, in quanto stabilisce chi sono gli eredi e quale quota di proprietà possiedono. Questo documento di notifica va redatto e presentato telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro un anno dal decesso del possessore dell’immobile originario, pena l’impossibilità di vendere la casa.
Assicurati, inoltre, di avere tutti i documenti relativi all’immobile, compresi i titoli di proprietà e le ipoteche, se presenti. La verifica di questa documentazione è essenziale per evitare ritardi e complicazioni durante la vendita.
Vendere casa ereditata: tasse da pagare
Per vendere una casa ereditata, ci sono delle tasse da tener presente. Una di queste è la tassa di successione, liquidata entro il terzo anno dalla successione dall’Agenzia dell’Entrate e la cui somma si basa sui dati presenti all’interno della dichiarazione. Inoltre, vi sono anche l’imposta ipotecaria e catastale, del valore pari rispettivamente all’1% e al 2% del valore dell’immobile. In questo caso, ti consigliamo di consultare un esperto fiscale per calcolare con precisione le tasse dovute e pianificare il tuo budget di vendita di conseguenza.
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Cosa fare se ci sono più eredi?
Vendere un immobile ereditato fa nascere un’altra questione: e se sono coinvolti più eredi? In tal senso, è bene comprendere che tutti gli eredi godono degli stessi diritti legali, mentre quelli economici sia basano sul valore della quota che si possiede. In questa circostanza, è importante richiedere il consenso unanime degli eredi per procedere con la vendita. Nel caso non ci fosse (basta che anche un solo erede non sia d’accordo), la strada preferibile è sempre quella conciliativa e di mediazione. Nel caso in cui non si riuscisse a trovare un accordo, alcune soluzioni possono essere: vendere la propria quota dell’immobile agli altri eredi o ad una persona esterna (in quest’ultimo caso, gli eredi avranno, però, diritto alla prelazione) oppure ricorrere alla divisione giudiziale.
Vendere casa ereditata prima dei 5 anni e dopo i 10
Vendere una casa ereditata prima dei 5 anni dalla morte del proprietario originario può comportare vantaggi fiscali (ad esempio, non si pagano le imposte sulla vendita), ma potrebbe richiedere una documentazione aggiuntiva. Dopo i 10 anni, la procedura potrebbe semplificarsi, ma è possibile che sorgano questioni legate all’usucapione. Valuta attentamente i tempi e gli effetti fiscali prima di prendere una decisione.
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